domenica 31 dicembre 2017

[H] Il futuro è qui: è ora di aggiornare le leggi della robotica

Isaac Asimov dettò le basi della robotica nel lontano 1940, anticipando la società robotizzata di oggi. Le tre leggi hanno così segnato la storia ma secondo Filippo Cavallo, esperto di robotica sociale, è ora di aggiornarle formulando delle leggi della robotica locali, che si adattino al contesto in cui opera il robot.


lunedì 18 dicembre 2017

[L] La cosa artificiale nei fumetti

Androide 20 è un personaggio del fumetto Dragon Ball, scritto e disegnato da Akira Toriyama. Questo personaggio è un cyborg creato a immagine e somiglianza dal Dr. Gero, uno degli scienziati più geniali del pianeta. Il Dottor Gero, che durante la saga viene sostituito appunto dal suo androide, è un uomo anziano che nel suo laboratorio segreto ha creato altri androidi dal 16 al 19 e anche quello che diventerà uno dei più grandi nemici della saga: Cell.
In questo personaggio è evidente la presenza di un cervello artificiale, dato che sotto il cappello (molto simile ad un colbacco russo) nasconde un  cervello artificiale protetto da una teca di vetro contenente, oltre alla riproduzione artificiale del organo, anche una soluzione liquida, che ha lo scopo di preservare il cervello nelle migliori condizioni.


[F] [G] Le forme sostitutive e le funzioni del cervello artificiale

Il cervello artificiale vuole sostituire e migliorare il cervello umano. Gli utilizzi di questo progetto sono e saranno molteplici: a partire dai futuristici robot fino alle comuni macchine oggigiorno utilizzate nell'industria. Sono già state sviluppate reti neurali artificiali che sono alla base di diversi ambiti tecnologici come l'informatica, l'elettronica, la simulazione e altre discipline. Il miglior modo di sfruttare al meglio questa tecnologia è la metodologia Machine Learnig che consiste nell'addestrare le reti neurali per far si che seguano un percorso e "crescano" come un vero essere umano.
Ci sono sicuramente vantaggi e svantaggi nella sostituzione dell'organo principale del sistema nervoso. Il vantaggio più grande è sicuramente l'illimitatezza di questa tecnologia: illimitato nel contenere dati che, a differenza del cervello umano, sono sempre disponibili in qualsiasi momento. Illimitato poiché una macchina è eterna, un essere umano è destinato a morire. Non possiamo non considerare il fattore umano che può essere visto sia come un vantaggio che uno svantaggio. Eliminando il fattore umano vengono eliminati anche tutti gli errori ad essi legati, ma l'uomo ha qualcosa che una macchina non è mai riuscita ad avere: la sensibilità e le emozioni.
Tutta la tecnologia relativa al cervello artificiale è in continuo sviluppo e fa passi da gigante ogni giorno ma siamo ancora tanto lontani dal sostituire il cervello umano, sempre che un giorno ci arriveremo!

lunedì 11 dicembre 2017

[E] I materiali organici: i nuovi orizzonti per il cervello artificiale

Ci stiamo avvicinando giorno per giorno alla creazione del cervello artificiale; sempre più progetti si stanno sviluppando in parallelo e con tecnologie anche differenti.
Molti cercano di sviluppare un super computer in grado di simulare il nostro sistema neurale. Una recente ricerca ha però portato ala luce un problema che non può essere ignorato: scarseggiano i metalli per computer. Materiali come cromo, tungsteno e tantalio nei prossimi decenni potrebbero essere difficili da reperire. Per questo motivo i più innovativi, essendo il cervello artificiale un progetto del futuro, stanno cercando nuovi materiali per questo progetto. Il paradosso in questo processo è infatti il tentativo di informatizzare il cervello e la mente, tramite materiali organici, i quali sono la base da cui si è sviluppata la vita. I materiali organici sono perciò la nuova frontiera!
Ed è proprio qui che il cerchio si chiude.